Un ricordo adolescenziale :
il “CRISTERE…!” di Nadia
Un pomeriggio di fine estate in cortile…
Io ero un ragazzino,se non ricordo male avevo da poco finito la prima o seconda media,
Siamo tutti in piedi in prossimità dei muretti di uno scivolo di accesso ai box :
Ma penso che più verosimilmente siamo andati sull’argomento :
Al solo sentirlo nominare…in particolare da lei…io provo una forte emozione…
“Mi hanno fatto il CRISTERE…di acqua e sapone…
Io,in preda ad una forte emozione che mi toglie il fiato e quasi mi paralizza,
Lo domando come se fosse normale chiederlo,spinto dalla curiosità,
Lei,sempre senza alcun imbarazzo e col suo sorriso birichino e divertito risponde :
E accompagna con uno strofinio delle dita ad indicare la schiuma…
Anche se NON LO DETTO…era chiaro che…
Il riferimento diretto a “ciò che usciva dal suo sedere”…
In realtà essendo Nadia un po' più gande e molto birichina…
Nel mentre che riflettevo su questi timori…come spesso succede…
Nadia chiude l’argomento,proseguendo immediatamente con altro…o forse ci ha anche lasciati…
Visti i timori che mi facevano esitare,io non trovo il coraggio di ritornare sull’argomento,
chiedendo altri particolari come avrei tanto voluto fare…
Purtroppo non ci sarà mai più occasione di riaprirlo…
Non ho più avuto occasione di parlare con Nadia di queste cose…
del “CRISTERE…!” nel suo sedere….
E di sentire tutti quei particolari che mi incuriosivano…
e mi facevano diventare il pisello rigido…
rigido come i bastoni con cui giocavamo…
L’unica quasi-certezza è rimasta che…”usciva dal suo sedere”…
In realtà…il sedere di Nadia un po' lo conoscevo…
Solo dall’esterno però…giusto l’odore che emanavano i vestiti che lo ricoprivano…
sdraiati a turno proprio sul muretto dello scivolo dei box…all’aperto,niente di osceno…
io quando fingevo di “fare la puntura” o di “mettere la suposta” o di “fare il CRISTERE”,
mi avvicinavo col viso al suo sedere,fingendo di “dover vedere bene il buchino”,
anche se c’erano i vestiti,e ne sentivo gli odori caratteristici che esalavano dai
leggeri vestiti estivi,spesso impegnati di sudore e di odori…
Forse ho intravisto da sotto la gonna le mutandine aderenti alle forme rotondeggianti
mostrando il sedere per un attimo,per scherzo,sempre con le mutandine…
Sicuramente,quando ha parlato del “CRISTERE…!”,
immaginavo un po' come sarebbe stato vedere il suo sedere nudo,con lei a carponi sul lettino…
e infilargli la peretta nel buchino…per fargli “il CRISTERE…”
e fargli fare la schiuma dal suo bel sedere…in bagno…
“E la schiuma…?! L’ha vista davvero uscire dal sedere…?!O l’ha vista prima…?!
Ricordavo però anche qualche “fotogramma” di quando io stesso,a 6-7 anni,
A me non hanno fatto nessun clistere,ero molto piccolo e la mia appendicite molto acuta
Ma i ragazzi “delle medie” con cui giocavo a bigliardino o fare i puzzle che portava mia madre,
il giorno prima dell’intervento sono stati tutti chiamati per …“IL CLISTERE…!”
Io non ho visto nulla tranne che si allontanavano lungo il corridoio,
ed anche io ero fermo sulla porta della “sala giochi”,all’inizio del corridoio,
ad aspettare il mio turno per… “IL CLISTERE…!”
con legittimo timore ed imbarazzo…dopo che mi hanno spiegato che “IL CLISTERE…!”
è “Ti fanno la peretta nel sedere…per farti andare in bagno…anche se sei già andato…”
Ho fin da subito immaginato quindi che “IL CLISTERE…!” si facesse nella “saletta”,
dove avevano fatto il prelievo a tutti al momento dell’ingresso in ospedale :
una porta che si apriva a lato di un lungo corridoio dove tutti eravano in fila in attesa,
una saletta con le pareti piastrellate di bianco,un lettino da visita contro la parete,
armadietto a vetri,carrello,lavandino e strumenti…
Ovunque,lenzuolini bianchi o verdazzurro.
Riflessioni successive…
Riguardo al racconto di Nadia,col senno di poi ho riflettuto su alcuni particolari.
Intanto sul fatto che ne parlasse col suo sorriso birichino,quasi fosse stato “un gioco a dottore”…
Da cui ho dedotto che non doveva essere stato “nulla di tragico”…
Nonostante la descrizione che poteva sembrare un po' cruenta :
“Mi hanno fatto il CRISTERE…con l’acqua e sapone…
Dopo che te l’hanno fatto senti tutta la pancia che ti brucia fino allo stomaco…
E ti viene subito voglia di andare in bagno…
“Nadia,non ti ho mai vista correre così forte come dopo che ti ho fatto il CRISTERE”…
“Quando vai in bagno ti esce la schiuma dal culo…c’è il WC pieno di schiuma…”
Insomma, “tutta la pancia che ti brucia fino allo stomaco” e la “corsa in bagno”
suscitano in Nadia risolini divertiti e quindi non parevano aver lasciato ricordi “tragici”.
Da cui deduco che “IL CRISTERE” sia stato eseguito e gestito nel migliore dei modi.
Ed anche soluzione schiumosa “tutta la pancia che ti brucia fino allo stomaco” …
Non doveva essere nulla di tragico…
E visto che il clistere si faceva evidentemente in
“sala visite” o “sala medicazione” o “stanza degli infermieri”,
e dopo il paziente doveva rialzarsi,rialzare mutande e calzoni del pigiama e…
raggiungere il bagno più vicino nel corridoio…
con la “schiuma nel sedere e nella pancia”…
“Dopo che te l’hanno fatto senti tutta la pancia che ti brucia fino allo stomaco…
E ti viene subito voglia di andare in bagno…
“Nadia,non ti ho mai vista correre così forte come dopo che ti ho fatto il CRISTERE”…
Deduco che lo stimolo non fosse comunque eccessivo,
altrimenti non avrebbe potuto essere la routine di uscire per andare al bagno,
ed invece era proprio la routine,anche se direi discutibile e “rischiosa” :
poteva comunque capitare qualcuno sensibile che non riusciva a trattenersi
e diventava un grande disagio sia per lui che sporcava i calzoni del pigiama,
e doveva averceli di ricambio,e sia per chi doveva pulire per terra.
Inoltre deduco che NON ci fosse il “trattenimento di 15 minuti circa”…
Bastava già il fatto di alzarsi e dover raggiungere il bagno in corridoio…
Riguardo al dettaglio del “CRISTERE di acqua e sapone”,
come ho detto,l’unica certezza è che…
la schiuma usciva dal sedere di Nadia…
Non credo che abbia visto il riempimento della peretta con soluzione schiumosa,
e non credo che sia stato usato un enteroclisma dove lei abbia visto la soluzione schiumosa.
Non penso nemmeno che fosse sapone,perchè il sapone neutro fa pochissima schiuma,
sicuramente non tante che “Ti esce dal culo…il WC è pieno di schiuma…”
in tal caso penso che fosse già allora Sodio Lauriletere Solfato,
tesioattivo ma meno pericoloso del sapone,e più facile da dosare,s
e non già disponibile in monodose per un litro o anche frazioni.
Però se Nadia ne ha parlato coi genitori e magari ha accennato a
“Quando vai in bagno ti esce la schiuma dal culo…c’è il WC pieno di schiuma…”
sicuramente hanno detto "acqua e sapone"
Lo stesso se ha chiesto qualcosa all'infermiera “prima di fare il CRISTERE”…
O magari Nadia è stata avvisata dall’infermiera :
“Devi fare il CRISTERE… !Devi fare il CRISTERE di acqua e sapone…!”
Sicuramente non le avrebbe mai detto “Sodio Lauriletere Solfato”…
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