Clistere nella Selva Oscura
Deve essere una cosa terrificante....
..dei dolori di pancia da piegarsi in due...
..INVECE NO..!!
..Ovviamente le righe precedenti erano uno SCHERZO..!!!
Mi sto invece riferendo alla pratica di un clistere all'aperto..
In luogo impervio..da raggiungere dopo lunga marcia,
per questo mi è sembrato giusto inserirlo nella sezione "Maschile"...
Ovvio..deve piacere la "Selva.."..il trekking..
sennò ovviamente..meglio un motel se non si può in casa propria...
Allora...Ingredienti....
Individuare una "Selva Oscura.."
ossia una zona boscosa e impervia,o ad esempio,se siete fortunati,
dove esistono tracciati turistici frequentati,ma anche sentieri di pescatori,
pastori,cercatori di funghi,poco agevoli e poco frequentati...
Trovato uno di questi sentieri,
facilmente ai suoi lati si troveranno zone boscose,
con radure raggiungibili,non senza difficoltà..
Ma è queso il bello..anche se sopraggiungesse il pescatore di passaggio,
facilmente percorrerebbe il sentiero senza buttare l'occhio continuamente sui boschi circostanti..per cui se il posto è ben scelto..la tranquillità è assicurata..
Naturalmente sono opportuni sopralluoghi preliminari
per capire l'effettiva frequentazione.
Secondo ingrediente....
Abiti adatti,stivaletti,zaino per uno o per due..
dipende dal partner e dal materiale..
Materiale...
Sacca per clistere o peretta e sacchetto di plastica
per riporli dopo l'uso e sommaria pulizia..
La peretta soprattutto non si potrà facilmente pulire in loco.
Lubrificante,rotolo di carta scottex per cucina,salviette umidificate,
un paio almeno di asciugamani anche "a perdere"..
Per una pulizia migliore,piccola bacinella,meglio se quadrata,
occupa meno spazio e fa da contenitore per altro materiale,
saponetta,guanti in latice..preservativi..
e in tal caso..lubirficante idrosolubile..
Tanichette di acqua..per il solo clistere basterebbe una
bottiglia da un litro e mezzo..per giocare di più e per lavarsi..
..una o due tanichette da 5 litri..una per ciascuno zaino ad esempio.
Se fa fresco..thermos con almeno mezzo litro di acqua inizialmente bollente...
per miscelarla col liquido del clistere altrimenti è troppo freddo..
Magari anche qualcosa da bere o da mangiare,se si intende prolungare..
a meno che non si intenda bere
semplicemente l'acqua avanzata dalla tanichetta...
Per i più organizzati..tenda materassino del tipo gonfiabile e pompa..
il luogo è una radura..il terreno sconnesso..non è un Campig...
..il materassino gonfiabile consente di mettersi in poizione adeguata..
La tenda garantisce un pò di riservatezza durante la somministrazione...
e previene imprevisti..
siamo pure sempre in luogo pubblico anche se impervio..
Magari ciabatte per la fase di somministrazione...
gli stivaletti non sono l'ideale dentro una tenda..
..e i piedi nudi in una radura..non li vedo bene...
Magari anche telo o coperta o asciugamano,
per assorbire liquido fuoriuscito in caso di "incidenti " nella somministrazione...
ed anche prevedere la bacinella a portata di mano..
nel caso l'evacuazione debba avvenire in tenda..
Ovviamente in tal caso difficilmente si potrà assistere..
si dovrà tenere aperta una o tutte le aperture per ventilare chi si scarica...
e si dovrà eventualmente porsi davanti alle aperture esposte per schermarle,
se per caso si è presentata gente di passaggio imprevista..
..i nostri mal di pancia non sono fatti loro..
e dentro la tenda è casa nostra..se ne devono andare scusandosi...
Consiglio anche di tendere un telo agli alberi per schermare
il lato esposto al sentiero da cui siete arrivati..
anche solo per schermare il punto dove avviene l'evacuazione,
ma anche per garantire tranquillità nel momento in cui si esce dalla tenda..
..con il culo stretto e la pancia piena d'acqua..
Ed in ogni caso fare il possibile per schermare al meglio
significa non incorrere nei rigori di un reato che si chiama
atti osceni in luogo pubblico,o comunque visibile..
beh..il fattaccio resta..
ma se si scherma adeguatamente...
..è come fare sex in un auto coi finestrini schermati da giornali
(non porno ovviamente..)
Al posto della tenda potrebbero essre sufficienti dei teli in plastica ,
l'uno da stendere a terra con sopra una vecchia trapunta dove sdraiarsi
se il terreno non è troppo accidentato..e l'altro di schermo..
Naturalmente si potrebbe pensare ad una somministrazione del clistere..
.."all'impiedi" con il paziente appoggiato agli alberi..
in tal caso sarebbe necessario solo il telo di schermo o nemmeno quello..
L'evacuazione avviene all'aperto..mentre il compagno vi osserva...
vi ascolta..vi filma..vi coccola..vi accarezza il viso..
o vi infila il suo pisello fra le labbra ..
A differenza di un piccolo bagno,
qui è più facile godersi l'evacuazione,
provocata dal clistere somminsitrato al compagno...
La ventilazione non manca..si può godere del concerto di scorregge..
estratte dal clistere..
E il seguito..il sesso..l'analsex..sicuramente viene meglio nella tenda chiusa..
..sul materasso gonfiabile..
Riguardo all'attrezzature preciso che parlo di teli in platica,
ma intendo in polietilene "tessuto",
molto leggeri,già dotati di anelli per corde di fissaggio,
ma spesso in formati troppo grandi e scomodi per questi usi..
Noi in realtà avremmo bisogno di un telo alto non più di due metri,
anche 1,50 giusto per schermare la persona,
e lungo almeno due o tre metri per coprire a fianco..
Ma mi risulta che il 2x3 ci sia anche in polietilene intrecciato,
oppure si deve far tagliare un pezzo di cellophane,
possibilmentenon trasparente...verde o nero..
oppure opacizzatelo storfinandolo nella polvere..
Naturalmente il tutto richiede una bella giornata non fredda nè caldissima...
e varie ore,sia per andare e tornare..che per montare..che per la somministrazione in sè..
Ma il bello è quello..deve piacere la "Selva.."..il trekking..
sennò ovviamente..meglio un motel se non si può in casa propria...
E soprattutto ricordo che questo messaggio non deve intendersi come..
incitamente al reato dia tti osceni in lugo pubblico..
..viceversa invito a prendere coscenza del rischio...
e valutare le misure sull'esempio di quanto ho indicato..
Buon divertimento..
Mio caro mi fai morire di allegria....per uno sforzo tale e portarsi tutta quela roba dietro, va a finire che al momento di "farlo" poi non tira piu'....Quanti ricordi....da ragazzo, anni '60...nei biosco dell'alta Va Trebbia, provincia di Genova/Piacenza...con sorella, cugini, a volte amici.....avevamo posti isolati, piccole radure erbose con ruscello, completamente invisibili se non le conoscevi....ci portavamo una sacca...e l'asciugamano...oltre a bastoni, coltelli e altra "roba" da boschi....si tornava sempre a casa coi funghi quando era stagione.... si, usavamo l'acqua fredda del ruscello, ma da giovani contribuiva al piacere con la sua sferzata..e il ruscello poi portava via tutto e ci lasciava i buchetti lindi e contratti, i cazzi minimizzati...un bel lavoro di bocca li riportava in forza e via ad un bel giro di infilate....solo per puro piacere, senza secondi fini...che bei tempi!!!
RispondiEliminaScusa..ho pubblicato un commento senza dire chi ero...non l'avevo visto...quello sui clisteri in camporella, in ValTrebbia....ciao...
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