“Cristere in Ciociaria”… Un Ragazzo,il Clistere e….. un’Infermiera burina….



  IMPORTANTE : Pagina V.M.18

Questo è un racconto di fantasia
NON intendo ironizzare sulle sofferenze di nessuno
nè incoraggiare comportamenti violenti
o lesivi della persona e della sua dignità.

 

“Cristere in Ciociaria”…

Un Ragazzo,il Clistere e…

un’Infermiera burina….


Prefazione :


Racconto ambientato in ospedale,in tempi passati….
”preparazione del giorno prima”…
I protagonisti sono un’infermiera burina,un ragazzo molto remissivo…
e un paio di imprevisti…
Ho voluto inserire qualche termine con vago accenno al romanesco,
perché così mì è venuta l’ispirazione…
Se ci fosse qualche errore…pazienza….!!
Come al solito,l’età dei protagonisti….decidetela voi…

“ME FA ER CRISTERE....!!

DE ACQUA E SAPONE…!!


Siamo in un piccolo ospedale in piena “Ciociaria”….
Flavio è un ragazzo moro,magro,un po’ scuro di carnagione,
con un’appendicite,su cui si interverrà l’indomani…
Ora,è in una sala visite,chiamato da un infermiera per la preparazione di routine.
Davanti a lui vede un letto da visita con accostato un sostegno di acciaio.
Appeso al sostegno,
un recipiente di plastica semitrasparente,graduato,
pieno a metà di liquido biancastro con la superficie ricoperta da uno spesso strato di schiuma bianca.
Dal fondo del recipiente spunta un lungo tubo di gomma giallastra,
arrotolato ed appeso al sostegno acciaio.
All’altro estremo del tubo di gomma giallastra c’è un piccolo rubinetto in plastica nera,
con un cono filettato in punta.
Su un carrello li vicino sono pronti guanti di gomma,fazzoletti di carta,
un tubetto di plastica trasparente incartato nel cellophane e…
un vasetto in plastica con la scritta “vaselina BIANCA FILANTE”,già aperto...

Flavio ha già capito cosa lo aspetta….
si sente il sudore colare giù per la fessura del sedere..
“Me fa er CRISTERE....!!
DE ACQUA E SAPONE…!!
ME NE FICCA UN LITRO SU PER ER BUCIO DER CULO….!!
CE STA PURE LA VASELLINA…..!!!
NUN ME POSSO SBAJA…!!
mo…IO me SCAPPO..!!”

Invece Flavio se ne resta li impalato a fissare il grosso recipiente,
mezzo pieno di liquido schiumoso….
E’ un bel ragazzo sportivo,ma quando ha che fare con l’autorità,
non riesce assolutamente ad opporsi,a ribellarsi…
Diventa goffo impacciato,imbranato e soprattutto…totalmente remissivo…
L’infermiera questo non lo sa…ma del resto non le interessa..
Lei è una donna abbastanza giovane,con grossi seni,tanto ben fatta quanto…
autoritaria,acida,sgarbata,insensibile,in una parola…”burina”…
ed anche…un poco scansafatiche…

“a Flaviooo…!!
Che fai li impalato...?!
quello li’ E’ er CRISTERE… e te lo devo fa’ a te...!!
ner culo....!! 
per mannarte ar cesso....CON LA CACARELLA...!!
dritto,dritto,sverto,sverto....!!
SE FA PER SCIACQUARTE LA PANZA...!!
Lo hai capito,no...?!”

Flavio dapprima abbassa lo sguardo e poi si guarda intorno,nervoso ma rassegnato…
L’infermiera prende dal carrello il tubo di plastica trasparente,
ne rompe l’involucro e lo sfila.
Poi,lo impugna a mo’ di bacchetta,e rivolge la punta arrotondata prima verso Flavio
e poi verso il lettino.
“BEH,FLaVIO,visto che l’hai capito bene….SPICCIATE!
CALAte LE MUTAnnE E METTete SUr LETTINO,
CHE TE FACCIO STo’ CRISTERE!!
NUN CIAVEMO TUTTO ER GIORNO !!”

Flavio trasalisce al comando per il “pericolo imminente”…
“ODDIO… oRA ME LO METTE proprio NEL CULO QUEL TUBETTO…
CHE non è MANCO PICCOLO….
beh ALMENO LA PUNTA E’ roTONDA…!!”

Ma obbedisce di scatto…è completamente sottomesso.
Flavio arrossisce di vergogna ed abbassa gli occhi…
Poi si abbassa tutti insieme i CALZONI DEL PIGIAMA
E LE MUTANDE..
Ma lo fa voltato verso il lettino…in modo da nascondere almeno il pisello….
Il sedere invece…lo mostra all’infermiera…vabbè…non ci si può fa’ niente…..
Appena calati mutande e calzoni,per un attimo,
gli arriva alle narici l’odore del suo pisello,
più forte dell’odore di disinfettante della stanza….
Flavio si avvicina subito al lettino…vergognandosi per il suo sedere nudo …
ma rassegnato al suo destino…
“beh che ce posso fa…comanna lei…!!mica io….!!”

Tenta di salire,ma i calzoni del pigiama calati gli impacciano le gambe.
Allora li rialza un poco,sale,si siede,torna a calare bene calzoni e mutande,
si sdraia e si volta a pancia il giù.
Ora sente l’aria fresca sul sedere nudo esposto.
La sua faccia verso il materasso,quasi a non vedere,a nascondere la vergogna…
Poi gira il viso…
A sinistra del letto,dove c’è il carrellino,si sente il rumore dei guanti di gomma…
I guanti di gomma che aveva visto….li sta infilando l’infermiera…
“Ce semo…mo’ me lo ficca nel culo…!!”

Poi sente la mano guantata dell’infermiera che lo sculaccia leggermente :
Flavio mio….se fa su un fianco…girate sul fianco sinistro…”

Flavio si volta sul fianco sinistro.
Ancora la mano dell’infermiera che lo sculaccia debolmente sotto il sedere.
ecco bravo,ora tira su un poco le ginocchia…..
bravo…ora tira piu’ su la destra”
Le parole dell’infermiera sono sempre accompagnate da piccole sculacciate.
“ecco bravo…ora spingi bene il sedere verso de me,
verso il bordo del letto”

Stavolta,per fargli capire di spostare il sedere verso di lei…
L’infermiera gli punta un dito sul buco del culo….picchiettando…
Flavio avvampa di vergogna…
ma sposta il sedere un po’ alla volta verso la sua mano…
ce semo flavietto,basta così….!!”
l’infermiera lo ferma spingendogli il dito sul buco del culo

flavio deglutisce saliva con lo sguardo fisso sul lettino…
“azzo…poco poco  questa mi ficcava il dito nel culo….!!
beh…tanto ora mi ci ficca….
che è peggio del dito…!!”

Flavio sente l’infermiera dietro al suo sedere che armeggia con un vasetto in plastica,
ricordando ciò che ha appena visto sul carrello deglutisce saliva…
“Oddio…semo alla vasellina… mo’ me la spalma sul culo…
E mi ci mette er tubetto…!!che non è manco piccolo…
e poi non c’è solo il tubetto nel culo…
c’è tutta quella schiuma… nel culo…e in pancia…
bruciori de culo…e dolori de panza…!! “

L’infermiera appoggia la mano sinistra al sedere di Flavio e divarica la fessura,
mettendo in evidenza il buchetto fra il pelo folto,nero,riccio e sporco
che ricopre tutta la fessura.
Flavio non sa più da parte guardare,socchiude gli occhi facendo il conto alla rovescia,nell’attesa di sentirsi spalmare la vaselina sul buchetto del culo.

L’intruso..


L’infermiera appoggia la mano sinistra al sedere di Flavio e divarica la fessura,
mettendo in evidenza il buchetto fra il pelo folto,nero,riccio e sporco
che ricopre tutta la fessura.
Flavio non sa più da parte guardare,socchiude gli occhi facendo il conto alla rovescia,nell’attesa di sentirsi spalmare la vaselina sul buchetto del culo.

Ma proprio in quel momento si apre la porta della sala visite ed entra un infermiere,
grassoccio e pelato,col camice aperto,lasciando la porta spalancata,
spalancata come gli occhi e la bocca di Flavio che,
sdraiato su un fianco con le mutande calate,è girato proprio verso la porta.
Istintivamente pensa di coprirsi il pisello,ma girato su un fianco più di tanto non può,
e comunque il braccio,allungato davanti a sé,lo copre già parzialmente.

“Ueih,Marinè….!Come annamo?!
M’hanno detto che me volevi parlà,per la storia del sindacato!”

Poi l’uomo volge lo sguardo verso a Flavio
Prima guarda il contenitore di plastica appeso,poi guarda in faccia Flavio, ridacchiando..
“Regà te stai a fa’ ‘na gazzosa..?!AhAhAh!
Ma bravo..!! Questa è bona eh..!!Guarda che schiuma che c’è sta…!! AhAhAh!
Ora Marinè…te la fa sorbire tutta quanta…!! AhAhAh!
Te gonfia la panza come na’ zampogna!! AhAhAh
Che poi…fai pure le bolle de sapone quando vai ar cesso…!! AhAhAh!

Flavio non sa veramente più dove girarsi…
vorrebbe sprofondare nel materassino del letto da visita.
L’infermiere che lo stava guardando in faccia si accorge del suo disagio

“Nun te incazzà regà che sto a scherzà…!!
Poi l’infermiere si abbassa un po’ a guardare Flavio in mezzo alla gambe:
“Beh…c’hai ancora li “baffi” sul pisello…?Mo’ Marinè te fa il barbiere…!!
 
Te fa il pisello lisico liscio come quando eri piccino…!! AhAhAh!”
Di nuovo Flavio è imbarazzatissimo,chiude gli occhi e non vorrebbe riaprirli più.
“Nun te incazzà regà che sto a scherzà…!! AhAhAh!”

“Ecco nun sta’ a fa’lo stupido e parlamo del sindacato!”
Urla l’infermiera che ha ancora le dita appoggiate alla fessura del sedere di Flavio.

“Ma senti questi!Mo’ ce manca pure er sindacato!”
Flavio,che era in attesa di sentirsi impomatare e penetrare il sedere
da un momento all’altro…è sbalordito…
teme che l’attesa si prolunghi diventando una sorta di “tormentone “…

“Beh..almeno per ora nun ciò niente nel culo…”
Si consola Flavio.

“Perché io me so fatto du’ notti,du’ domeniche’ me so fatta pure la festa nostra…”
Prosegue l’infermiera,togliendo le dita dalla fessura del sedere di Flavio.

“E invece ‘Tonio ramazza sempre ‘na scusa e nun ce sta mai…!”
Dicendo questo le dita dell’infermiera ritornano a divaricare il sedere di Flavio.
Flavio deglutisce saliva sospira e punta gli occhi verso il bianco del materassino.
Ormai è rassegnato al suo lungo “tormentone”…alla presenza di quest’altro…
“Beh….in fin dei conti è un infermiere pure lui…
Ma ‘sto sottofondo de sindacati e de’ cazzi loro…proprio è ‘na rottura de cojoni…!!
Poi con le dita sue…nel culo mio....sai che spasso…!!
E se fossero solo le dita….ma poi...c’è tutto er boccione…!!”

“E tu che ne sai Marinè’… magari c’ha un motivo…sennò mica glieli danno li permessi.”
“Ma quale motivo e motivo…!Mo’ m’incazzo io e glielo faccio vede’io er motivo…!
A ‘sto fijo de ‘na mignotta!!”

Dicendo questo l’infermiera spalma una ditata di vaselina
sull’ano di Flavio…
falvio strizza gli occhi…
perché,in tutto questo casino,l’ha colto di sorpresa…
“Cazzo…er dito…!
Beh almeno…finalmente ora me l’ha messa…
una cosa de meno da fare…!”

“Glielo faccio vede’ il motivo…!Vado io dal sindacato e glielo dico…!!
Ma che sono,la più frescona?!”
Dicendo questo l’infermiera rigira ancora nervosamente il dito impomatato sull’ano di Flavio…
Che è sempre più confuso e imbarazzato…
“Ma che,il mi’ culo è diventato un antistresse…?!
Nun se po’ girare i pollici se sta incazzata..?
Invece de rigirare er dito sul bucio del culo mio….?
Speriamo bene..!”

Purtroppo per lo sbalordito Flavio,il dialogo prosegue per altri interminabili minuti,
durante i quali l’infermiera continua a discutere e…giocherellare con le dita nel suo sedere…
A tratti le toglie completamente dalla fessura…
poi le rimetti e comincia a rigirare intorno e sull’ano.

“Ma che?
me lo vole fa’ venire duro?
con sto ricircolo al bucio del culo..?!”
Flavio è molto imbarazzato,ma la sua rassegnazione e il suo carattere remissivo
lo aiutano a portare pazienza…
Ora ha i suoi occhi,abbassati verso in materassino del letto da visita,
conoscono ogni dettaglio della tela bianca con cui è rivestito…

I toni dell’infermiera sono sempre più nervosi…
“Ma tu con chi stai…nun ho ancora capito…!!”

E così dicendo infila quasi la punta del dito nel sedere
di Flavio,che sbarra gli occhi puntati verso il materasso.
“Aspetta,aspetta,parla,parla….
e mo’ vedi che questa me ficca er coso in culo
tutto d’un botto!!
Speriamo de no…!!”

Famme fini’ de fare sto’ CRISTERE a sto’ regà…!!”


L’infermiera ritorna a parlare,ma afferra la sonda rettale
e ne ricopre di vaselina i primi 10 cm.
Flavio sente dietro al suo sedere il frusio dell’incarto della sonda che cade a terra.
“Ce semo…!!Er tubetto….!!Me lo mette in culo..!!
Con questo panzone qui e questa musica de’ sindacati..!”
Flavio sente di nuovo le dita dell’infermiera che gli divaricano la fessura del sedere…

Ma il suo “tormentone” non è ancora finito…
L’infermiera,mente parla,
tiene divaricata con le dita la fessura del sedere di Flavio,
e picchietta l’ano con la punta arrotondata
della sonda rettale,senza infilarla…

Flavio è sempre più sconfortato e imbarazzato..
“ma che sta a fa’ questa…?
Me sta a fa’ un ditalino al bucio del culo…?
Che così,manco se gode poi…!
Almeno se me lo voi fa’… fammelo bene!!”

“Vabbe’ Orazio…mo’ me so rotta li cojoni….!!
Famme fini’ de fare sto’ CRISTERE a sto’ regà…!!”

Flavio non ha tempo di tirare un sospiro di sollievo,
che sente la sonda rettale entrargli nel sedere
con un colpetto secco,raschiandogli l’ano.
Spalanca gli occhi e tralsalisce.
“L’avevo detto io che m’inculava d’un botto…!!
E senti che raschio ar culo…!
Ma scorticato er bucio del culo mio…!”

L’infermiera si è accorta del sussulto di Flavio quando gli ha infilato la sonda rettale nel sedere.
“Nun te spaventà che nun è nulla…!!
Apri bene sto’ sedere,dai…!”

Flavio è sempre più disorientato ed imbarazzato :
“Apri bene!? Ma che voi che apro!Li mortaci tua!”
Ma non osa parlare,deglutisce saliva e cerca di stare calmo,
mentre la sonda rettale ricomincia a muoversi
e scivola “in profondità” nel suo sedere…
“An vedi che…me l’ha messa tutta?Speramo de no…!”

Non fa in tempo a pensare questo che sente una sensazione strana nel sedere…
“Me sta a riempi’…!”
Sente l’acqua riempirgli dapprima l’ampolla rettale,poi infiltrarsi nella pancia,
poi riempirgli  decisamente la pancia.
“Me sta davvero a gonfià’ come na’ zampogna…!
Altro che se faccio le bolle de sapone quando vado ar cesso…
Come ha detto er panzone…
Me sa che ce passo la vita ar cesso…
Speramo che nun ce sia la turca,che me tocca de sta’ scomodo!”

Flavio sente le dita dell’infermiera nella fessura del suo sedere…
Sente la sonda rettale che si sfila dal suo ano…
ancora un raschio al buchetto appena prima di uscire…
Flaivo tira un sospiro di sollievo…
“Beh….anche se raschia…mo’ è uscita…!”

Nell’aria si sente un odore inconfondibile…
Che fa un poco imbarazzare Flavio…
“Ammazza!! an vedi quanto è uscita sporca sta’ sonda….
Flavietto mio…stai proprio pieno eh?
Dimme la verità…tu non ce sei andato ar cesso oggi vero?!
E magari manco ieri né ieri l’altro..!?
Dimme la verità…che tanto ormai er CRISTERE te l’ho già fatto…!!”

Flavio,voltato sul fianco col sedere nudo,
viscido di vaselina e ora anche bagnato per il clistere,
con la pancia che comincia a mandargli forti stimoli,
è imbarazzato…
vorrebbe solo tacere e tirare il fiato,ma risponde,da bravo..
o meglio… un po’ annuisce,un po’ tergiversa..
“Beh….veramente…nun so..nun me recordo…
Sarà stato..Sarà stato..”

L’infermiera lo interrompe,”togliendolo dalle pene” e ridacchiando..:
“Sarà stato che dopo un giorno o due qui in ospedale nun ce sei più annato…??!!
Beh…mo’ ce vai…quello è poco ma sicuro…!!
Ecco vedi…il CRISTERE te ce voleva proprio….!”
A’ Flavio! Avemo finito!Ora rimettete a posto e vai ar cesso!
Er cesso sta la’,’ndo ‘sta er cartello!”

Flavio,sdraiato su un fianco non riesce a cogliere le indicazioni dell’infermiera,
ma si ricorda di aver notato la porta del bagno prima,appena entrato,
quando attendeva guardandosi intorno un po’ preoccupato per ciò che poteva capitargli…
 Beh…qualche ragione ce l’aveva di essere un po’ preoccupato …
ecco cosa gli è capitato…!

Flavio si rigira a pancia all’aria:
non fa in tempo a provare vergogna per il suo pisello esposto…
che sente nella pancia tutto il peso del liquido
che gli ha introdotto dal sedere….
Un forte senso di pressione,
un dolore lieve ma allarmante,
come tantissimi spilli che pungono nella pancia,
E soprattutto…un forte stimolo ad andare in bagno…
Flavio afferra sul davanti le mutande e il pigiama
e li tira su un po’ per coprirsi il pisello,
poi scende velocemente dal letto          
e si precipita verso la porta del bagno,
col sedere nudo,viscido di vaselina  e bagnato per il clistere,
trattenendosi sul davanti calzoni e mutande
tirati su alla bell’e meglio a coprire un po’ il pisello.

Sbatte la porta per chiuderla,si siede sul WC e inizia a scaricare il grosso del liquido…
Poi,tutto il materiale che ristagnava da giorni nel suo intestino…
gli attraversa il buco del culo alla velocità di un “Bob” lanciato su una curva ghiacciata…
e precipita nel WC con tonfi inconfondibili…
Meno male che con tutta quell’acqua…non sente raschiare al buco del culo…


Un compagno di sventura….


Flavio sta tirando il fiato dopo aver scaricato il liquido che gli hanno messo dentro
e materiale che “intasava” il suo intestino…
Ma sente nuovamente mal di pancia,qualcosa che si muove e percorre tutta la pancia…
Ancora un forte stimolo…ancora gli spilli nella pancia...
Un senso di bruciore e pressione fino allo stomaco,gli da la nausea.
Abbandona l’idea di uscire subito dal bagno,come avrebbe voluto fare,
per allontanarsi dalla presenza opprimente dell’infermiera…e dalla puzza…

La pressione che gli percorre l’intestino arriva al culo…
gli escono forti Scorregge…….ancora mal di pancia…..
poi Una forte scarica di diarrea….
Nel frattempo Flavio sente delle voci fuori dalla porta :
“Ettore nun te impressionà delle scorregge e della cacarella…!!
Sta’ al cesso l’altro regà,Flavio…gli ho appena fatto er CRISTERE….
Poi te lo faccio pure a te er CRISTERE,nun te crede…
e scorreggi pure te come lui….!!
Che te credi…?!
Nun te imbarazza’ che nun è niente…!”

“Azzo…ma tutti qui devono venire oggi…?!”
Pensa Flavio,mentre continua a svuotarsi gli intestini nel gabinetto,
fra rumori,dolori e sospiri…agli odori ormai…non ci fa caso..

Nella stanza è appena entrato Ettore,un altro ragazzo dell’età di Flavio,
capelli chiari,magro,carnagione chiara,molto timido.
Quando sente i rumori intestinali provenire da un punto imprecisato della stanza,
trasalisce e si blocca un attimo…
Prova una sensazione tra l’imbarazzo e il disgusto…
Le parole dell’infermiere lo confortano e lo abbattono insieme…
Il fatto che quei rumori intestinali provengano da una altro regà…Flavio…
gli fa un po’ meno schifo…in altre circostanza lo divertirebbero…
magari se si conoscessero….ci si farebbe pure una risata…
Ma non qui…e non dopo l’avviso dell’infermiera…
“Poi te lo faccio pure a te er CRISTERE,nun te crede…”

Ettore arrossisce pensando che anche lui si troverà dietro quella porta con scritto 
“WC”ad emettere qui rumori,quelle scorregge e quelle scariche di diarrea…
Si guarda intorno e vede un grosso recipiente in plastica graduata semitrasparente,
con un lungo tubo ed un rubinetto,appeso ad asciugare sopra un lavandino.
L’infermiera coglie subito il suo sguardo verso il lavandino
“Eh si è proprio quello…er CRISTERE….!!
An vedi che ce lo indovinate tutti voi rega’…
CHE VE LO DOVETE PIJIA' 'N CULO…
POI TE LO FACCIO PURE A TE…!!

NER CULO...!!
CON TUTTA SCHIUMA...!!
TE SCIACQUO LA PANZA PURE A TE....
E CORRI AR CESSO CON LA CACARELLA PURE TE...
A SCORREGGIARE COME FLAVIETTO...
Mo’ invece facciamo un'altra cosa.”

Ettore cerca di capire cosa stia preparando l’infermiera,
cercando di non prestare attenzione ai rumori che,a tratti,provengono dal gabinetto,
dove poi,dovrà andare pure lui….ce lo manderanno per forza….!!
“Ettore vie’ qua…vie’ vicino al lettino,dai!
che Te devo fa' la depilazione ar pube….
toJiEtE LI caRzoni  e  LE mutanNe!
No! Nun TE li devi solo cala'!
TE Li devi proprio toJie'!

Sente queste parole anche Flavio,seduto sul WC a svuotarsi gli intestini,
appena dietro la porta…. il suo imbarazzo è totale….
“Oddio…senti che musica….
a lui gli fanno la depilazione ar pube…
Che poi…me la deve fare pure a me…
me l’ha pure detto er panzone,l’infermiere…
Ma chi è sto regà..?Ettore…forse lo ricordo…
Beh...sta’ cacarella sembra finita…speramo bene…!”

Flavio si alza,e si ripulisce alla bell’è meglio il culo tutto sporco e gocciolante.
Tirando l’acqua,sbircia nel WC….sporco e schizzi marroni ovunque…
Ma tantissima schiuma bianca nella tazza,in mezzo al marrone….
Flavio non si aspettava di trovarla nel WC…
“E’ tutta quella schiuma che m’ha messo in culo e in panza…
M’è uscita dal bucio del culo bianca e soffice così com’è entrata…!!
Con tutta la roba che ciavevo…!!
M’ha davvero risciacquato l’intestino…!!
Come er detersivo per li piatti..!!”

Flavio si riassetta mutande e calzoni,si asciuga il sudore sulla fronte,
si passa le mani sul ciuffo di capelli neri sulla sua fronte,
unti perché non ha ancora potuto farsi una doccia.
Vorrebbe essere un po’ presentabile,visto che deve uscire “in pubblico”,
in presenza di un altro “rega’”e già si vergogna da morire per la sua cacarella.…
e le sue scorregge...

Esita un po’,poi prevale la voglia di abbandonare quel minuscolo gabinetto
dove si è svuotato gli intestini…ed ancora….se ne sente tutto l’odore…
Trattiene il fiato,apre la porta ed esce di scatto,
con l’intenzione di attraversare di corsa la sala visite ed uscire dall’altra parte,
senza guardare in faccia nessuno e ….facendosi notare il meno possibile…
soprattutto…dal nuovo arrivato.….

Invece non andrà così…
Appena Flavio apre la porta,si trova davanti agli occhi Ettore
E’ in piedi,appoggiato col sedere al lettino da visita,
E’ nudo dalla vita in giù,senza mutande e senza calzoni del pigiama.
Con una mano tiene sollevata la giacca del pigiama e la maglietta,
in modo da scoprirsi il davanti fino all’ombelico.
Davanti a lui ma di lato,l’infermiera è seduta su uno sgabello.
Gli sta rasando i peli sull’inguine : glieli ha già tolti per metà,sulla parte sinistra.
Sulla parte destra il pelo pubico è tutto insaponato con schiuma da barba,
non si capisce nemmeno più il colore dei peli.
Un po’ di pelo superstite sulla pancia è chiaro,come i suoi capelli…
Quello dovrebbe essere il suo colore…
Per un istante gli azzurri di Ettore e occhi castani di Flavio di incontrano.
Flavio si vergognava tantissimo ad uscire,probabilmente è rosso in viso,
ma anche Ettore,il ragazzo seminudo che ha di fronte non è da meno :
le sue guance si sono visibilmente colorite,i suoi occhi azzurri ora guardano ovunque,
dopo lo stupore iniziale di vedersi comparire Flavio proprio mentre a lui gli si sta… depilando il pisello…..

Flavio per un attimo è incantato da quello spettacolo,
poi con uno scatto distoglie lo sguardo per non imbarazzare Ettore
e si precipita verso la porta di uscita.

Lo rincorre la voce dell’infermiera :
“A Flavietto…nun scompari’…che poi te devo depilare il pube pure a te!
Mo’ finisco de depilare er pube a Ettore e je faccio er CRISTERE…
Ce vorrà ‘na mezzora…oramai ce lo sai pure tu….vero....?!”

L’infermiera accompagna con un sorrisetto le ultime parole…

Flavio uscendo abbassa lo sguardo rassegnato al suo destino…
Ma ora si porta con se qualcosa in più…
La visione di Ettore,in piedi,nudo dalla pancia in giù.
col pisello penzoloni e il pelo mezzo rasato e mezzo insaponato…
e l’infermiera col rasoio davanti a lui…
E il suo sguardo…lo sguardo di Ettore….
che per un istante interminabile ha incrociato quello di Flavio…
I suoi occhi azzurri,prima spalancati per la sorpresa e poi semichiusi per l’imbarazzo…
Il suo sguardo prima sbalordito e poi amaro,rassegnato,remissivo...
I suoi capelli chiari ben tagliati sul collo, quando Ettore ha voltato il viso,
per non guardare Flavio negli occhi…
Tutti questi particolari,questa visione tanto fugace quanto forte,
resterà negli occhi di Flavio per l’eternità…!!

Ettore…quanto ti vorrei…!!
Quanto vorrei farti mio….!!
Quanto vorrei succhiarti quel pisello…
affondare il naso nel tuo ciuffo di pelo morbido…
sentire il tuo odore ,il tuo sapore, …sentirti godere…
E poi… voltarti su quel lettino bianco…e infilarmi nel tuo culo…
scivolare liscio,liscio e…duro….
nel tuo buchino nero…. nel tuo calore…
nel morbido e nel caldo del tuo culo…
Incularti,lento,lento e dolce…baciandoti il collo…
affondando il viso nei tuoi capelli….”

Ettore e’ trasalito quando ha sentito aprire la porta del bagno ed ha visto
apparire d’improvviso  Flavio.
Quando Flavio,per un istante si è bloccato,folgorato della scena,
Ettore ha avuto una sensazione indescrivibile:
in quell’istante ha sentito lo sguardo di Flavio su tutto il suo corpo,
come se esplorasse ogni centimetro della sua pelle,
come se si insinuasse anche nei suoi pertugi più intimi…

Ha sentito gli occhi di Flavio dalla punta del pisello fino al buco del culo…
Questa sensazione per un istante ha raggelato Ettore,ma subito dopo,
ha provato una vampata di calore… che non era solo di vergogna…!!
Peccato che…
Flavio aveva già distolto lo sguardo e stava uscendo in fretta…
Ed Ettore è rimasto li,in piedi,col sedere appoggiato al lettino
e l’infermiera che gli sta rasando il pube….
Magari…un giorno…chissà…!!
Ettore e Flavio si rincontreranno nei corridoi dell’ospedale,
e potranno scherzare delle loro disavventure…
E dei “turbamenti” particolari che hanno avvertito quando si sono incontrati
in quella circostanza…..
Magari chissà….potranno approfondire l’argomento….
Che potrebbe arrivare…molto,molto nel profondo….
Magari aiutato da una generosa spalmata di vaselina…



1 commento:

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